C’è chi se lo può godere solo un paio di volte l’anno. C’è chi d’altro canto se lo può mangiare anche continuamente, senza avere tante preoccupazioni per prezzi o se il momento dell’anno lo richiede. Mangiare l’agnello è un’occasione gustosa, ma bisogna anche sapere come cucinare per bene questo tipo di carne. Si tratta infatti d’un tipo di alimento che può essere molto grassoso, mai tagliato sottile a sufficienza e difficilmente adeguato ad una cottura d’una semplice bistecca.

Con l’Agnello, molte delle precauzioni che riguardano la cottura della carne sono comunque valide. Bisogna solo aggiungere qualche altro accorgimento, così da rendere la preparazione migliore. Per questo, iniziamo pure a parlare delle normali preparazioni per una bistecca, aggiungendo poi di seguito tutto ciò che è necessario fare per l’agnello.

Il sale

Mettetelo prima della cottura. Date qualche colpetto alla carne per intenerire e cospargete leggermente con del sale. Questo verrà assorbito nella carne e lo renderà più efficace, al contrario di salare la carne mentre è in cottura o alla fine.  Se volete essere più artistici, potete sfregare sopra la carne un dado normalmente usato per il brodo, preferibilmente un tipo utilizzato per dare un sapore ricco

Mai cucinare la carne appena tirata fuori dal frigo 

Lasciatela riposare fuori, comunque ben coperta, così da fare in modo di cucinarla ad una temperatura più accettabile.

Per quel che riguarda l’agnello, può essere una buona idea cucinarlo su una griglia coperta. In questo modo non solo si può continuare a cuocerlo in maniera uniforme, ma si può anche farlo soffriggere nei suoi succhi.

-Ricordatevi di cucinarlo a lungo. L’agnello richiede una cottura ben approfondita, da entrambi i lati, per evitare che avrà un sapore troppo “selvatico” in seguito.

-Aggiungete del vino rosso. Questo è un consiglio ovviamente specifico, per cucinare un tipo d’agnello molto ricco di sapore. Durante la cottura, mettete del vino rosso e coprite per bene. Lasciate che l’agnello cucini abbondantemente nei vapori del vino, poi scoprite per farlo asciugare. Al risultato producete un agnello rossastro, e con del grasso più sciolto, anche se va detto comunque che si tratterà d’un pasto piuttosto consistente (non abbondare troppo!).